FAQ - Domande e risposte sulle regole del gioco |
In questa pagina l'autore risponde alle più frequenti domande che finora gli sono state poste sulle regole del gioco degli scacchi, con alcuni accenni alle norme di condotta da rispettare nei tornei.
N.B. Le risposte alle altre domande più generiche riguardanti il Nobil Giuoco sono raccolte nella pagina Domande e risposte sugli scacchi.
Indice:
D: È consentito muovere due Pedoni contemporaneamente nella prima mossa d'apertura?
R: No!!! Si può semmai muovere un Pedone di due case in avanti, in un momento qualsiasi della partita, a patto che il pezzo parta dalla fila di partenza (seconda traversa per il Bianco, settima traversa per il Nero).
L'unica mossa in cui è invece consentito muovere due pezzi allo stesso tempo è l'arrocco, ma in essa sono coinvolti il Re e una Torre, e nessun Pedone. Indice
D: È obbligatorio annunciare all'avversario lo "scacco al Re"?
R: No, perlomeno in senso strettamente tecnico, ma reputo buona regola di condotta dichiarare sempre lo scacco, in modo che l'avversario cerchi di pararlo, se gli è possibile (altrimenti è scacco matto). Da notare che in torneo, se l'avversario non si accorge di uno scacco non dichiarato e compie perciò una mossa che lascia il suo Re sotto scacco, è obbligatorio evidenziare la mossa irregolare in modo da consentirgli di compiere un'altra mossa che pari lo scacco. Il risultato pratico, quindi, è identico a quello che si otterrebbe con l'obbligo di annunciare lo scacco. Fanno in genere eccezione le partite lampo nelle quali è consuetudine non dichiarare lo scacco: nel caso che l'avversario si dimentichi il Re sotto scacco si vince automaticamente facendogli notare la mossa irregolare e senza mangiare il suo monarca, visto che il Re non può mai essere catturato. La stessa regola vige in genere negli ultimi cinque minuti delle partite con il cosiddetto quick finish (finale veloce). Indice
D: Quando si subisce uno scacco matto o si vuole abbandonare una partita, bisogna far cadere il proprio Re sulla scacchiera?
R: Assolutamente no! È un atteggiamento plateale non gradito in torneo perché il Re cadendo sulla scacchiera fa rumore, distraendo gli altri giocatori presenti in sala. È sufficiente stringere la mano all'avversario e comunicargli la resa. Indice
D: Quando si ha il turno della mossa e si tocca un pezzo con la mano, magari anche per sbaglio, si è obbligati a muoverlo o a catturarlo (se è avversario) per effettuare la mossa stessa?
R: In torneo sì, specialmente se l'avversario se ne accorge. Tuttavia l'obbligo decade se il pezzo toccato non può essere mosso (se è amico) o mangiato (se è avversario) a causa dell'illegalità della mossa stessa, per esempio perché il proprio Re resterebbe sotto scacco.
Nelle partite d'allenamento fra amici il discorso cambia, basta mettersi prima d'accordo. D'altra parte anche in torneo mi è capitato di concedere all'avversario di muovere un altro pezzo perché avevo visto chiaramente che il pezzo toccato in precedenza era stato urtato per sbaglio con la mano. Lo stesso favore, naturalmente, l'ho ricevuto io in diverse occasioni dai miei avversari. Indice
D: Durante l'arrocco quale pezzo bisogna toccare per primo? Il Re o la Torre? E se si vuole mangiare un pezzo avversario, si prende prima in mano il pezzo da catturare o quello che effettua la cattura? Si possono prendere contemporaneamente i due pezzi coinvolti nella mossa con entrambe le mani per fare più alla svelta?
R: In torneo le mosse vanno sempre fatte usando una sola mano! Per eseguire l'arrocco bisogna prendere prima il Re e poi la Torre. Con la sequenza contraria, l'avversario potrebbe far notare l'errore e contringervi di conseguenza a muovere la Torre senza consentirvi d'arroccare. Per la cattura, invece, non esiste una sequenza precisa da rispettare, fermo restando che non è possibile usare due mani per effettuare la mossa.
Fra amici, durante le concitate e chiassose partite lampo d'allenamento, queste regole, ovviamente, vanno a farsi benedire! Indice
D: Se in torneo si ha il turno della mossa e si desidera muovere un pezzo solo per sistemarlo meglio sulla scacchiera, come si può fare se appena lo si tocca si è costretti a muoverlo?
R: Prima di toccare il pezzo per sistemarlo meglio sulla sua casa, bisogna dire la parola Acconcio al proprio avversario. I più raffinati e snob fanno tale dichiarazione in francese: J'adoube. Inoltre, se l'avversario non capisce, fanno poi finta di stupirsi per la sua ignoranza! Indice
D: Quando si promuove un Pedone bisogna per forza promuoverlo ad uno dei pezzi che l'avversario ha già mangiato? Oppure posso avere simultaneamente due o più Donne sulla scacchiera?
R: Quando un Pedone raggiunge la traversa di promozione (l'ottava traversa per il Bianco e la prima traversa per il Nero) è obbligatorio promuovere il pezzo ad un qualsiasi pezzo diverso dal Re (e, ovviamente, dal Pedone stesso). In altre parole si può avere due o più Donne sulla scacchiera. Il massimo teorico è di nove Donne dello stesso colore sulla scacchiera, quando si riesce a promuovere tutti gli otto Pedoni, conservando per giunta la Donna iniziale. Inutile sottolineare che tale evento non si presenta praticamente mai in partita viva. Indice
D: Se sulla scacchiera c'è ancora la propria Donna e si deve promuovere un Pedone a Donna, come si fa? Che pezzo bisogna utilizzare per sostituire il Pedone promosso?
R: Dipende da dove si sta giocando. In torneo si prende in prestito una Donna da un'altra scacchiera, in genere da quelle tenute di riserva per ogni evenienza o da quelle di altre partite nel frattempo terminate. I più bravi, in mancanza di altri pezzi, lasciano addirittura il Pedone sulla scacchiera con la convenzione che nelle mosse successive sia una Donna (con il beneplacito dell'avversario).
Se la partita è invece amichevole e l'avversario ha già mangiato una Torre, si può prendere tale Torre mettendola rovesciata sulla scacchiera, a simboleggiare, appunto, una Donna. Se entrambe le Torri sono ancora sulla scacchiera allora si usa qualcos'altro. Per esempio, con i miei amici mi è capitato di adoperare un tappo di spumante! Indice
D: In torneo è consentito utilizzare pezzi di qualunque foggia?
R: Generalmente no. I pezzi artistici sono di solito molto belli, ma non sono consentiti in torneo. Gli unici ad essere adoperati nelle competizioni ufficiali sono i pezzi Staunton, come quelli qui sotto raffigurati:
Sui colori dei pezzi, purché fra loro ben distinguibili, esiste maggiore libertà. Per esempio, sono abbastanza diffusi i pezzi bianchi di colore bianco candido abbinati a pezzi neri di colore nero pece, ma personalmente preferisco i pezzi bianchi di color marrone chiaro ed i pezzi neri di colore marrone scuro. Potendo scegliere, evitare colorazioni brillanti e lucide, perché i riflessi di luce possono infastidire, e optare per colorazioni opache. Bellissimi, a mio avviso, i pezzi in legno con venature che pongono in risalto la qualità del materiale. Indice
D: Quali sono le misure regolamentari per una scacchiera da torneo? E per i pezzi?
R: Non esistono dimensioni precise a cui attenersi rigorosamente. Si consiglia, comunque, di adoperare scacchiere con le case di 5,5 centimetri di lato, o poco meno. Per i pezzi si misura il Re, che deve essere alto all'incirca 9,6 centimetri, o poco meno. Gli altri pezzi, infatti, sono confezionati in proporzione al Re. Indice
D: Nei tornei è obbligatorio segnare le mosse nell'apposito formulario?
R: Si, se i tempi di riflessione concessi lo permettono. Inoltre è obbligatorio usare la cosiddetta notazione algebrica delle mosse. Tuttavia è buona norma segnare le mosse anche nelle partite amichevoli, al fine di ricostruirle velocemente mossa per mossa ed analizzare gli eventuali errori. Infatti, è proprio analizzando e studiando le partite che s'impara a giocare meglio! Indice
Indice di Regole del gioco
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