Il tema tattico di questa trappola è stato inventato dal nobiluomo De Kermur, Sire di Légal, fortissimo giocatore da caffé del XVIII secolo: Partita d'Alfiere, Difesa chiusa 1 e4, e5; 2 Ac4, d6; 3 Cc3, Cc6; 4 Cf3, Ag4; 5 h3, Ah5?; ![]() La trappola scatta con una mossa sorprendente: 6 C:e5!, ...
De Kermur, Sire di Légal - Cavaliere di Saint Brie (Parigi, 1750) Partita d'Alfiere, Difesa chiusa 1 e4, e5; 2 Cf3, Cc6; 3 Ac4, d6; 4 Cc3, Ag4; 5 C:e5? (h3), A:d1?? (C:e5!); 6 A:f7+, Re7; 7 Cd5#. 1-0 Questa partita, nonostante gli errori sia del Bianco che del Nero, fece una tale impressione che più d'un secolo dopo il conte Tommaso Cambray-Digny compose un bel sonetto in suo onore: Scacchisti, udite! Un'immortal tenzone in brevi tratti il verso mio dipinge: inoltra il Re dei Bianchi il suo Pedone, quel del Re nero contro a lui si stringe. L'assalta un Cavalier, ma gli si oppone quel della Donna e i colpi suoi respinge. Alla quarta d'Alfier l'Alfier si pone, La Donna il suo Pedon d'un passo spinge. L'altro Cavallo accorre: al primo è sopra l'Alfiere e il preme. Egli il Pedone uccide, benché al nemico acciar la Donna scopra. Ed essa muor, ma non indarno. In fallo cadde il duce dei Neri: ei non previde scacco d'Alfiere e matto di Cavallo.Indice |
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