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La notazione algebrica delle partite - Una breve partita d'esempio


Esaminiamo ora insieme una cortissima partita a scacchi per prendere confidenza con la notazione algebrica abbreviata, che è quella adoperata nel resto del presente manuale. Per seguire meglio lo svolgimento della partita si consiglia di dotarsi di una vera scacchiera e di eseguire le mosse man mano che le si legge. In alternativa, cliccare sul simbolo del proiettore: si aprirà una nuova finestra in cui apparirà una scacchiera software sulla quale riprodurre le mosse della partita.

Eseguendo le mosse correttamente si deve arrivare alla posizione raffigurata nel diagramma sottostante.

Maestro - Principiante  Replay

Difesa Caro-Kann, sistema Nimzowitsch, variante Smyslov

1 e4, c6;              (Il Bianco apre con il Pedone di Re, il Nero risponde con la Difesa Caro-Kann)
2 d4, d5;             (entrambi i giocatori lottano per il dominio del centro della scacchiera...)
3 Cc3, d:e4;        (il Nero decide di cambiare un Pedone al centro)
4 C:e4, Cd7;       (il Nero con questo tratto sceglie di entrare nel sistema Nimzowitsch)
5 Ad3, Cgf6;       (notare come si deve specificare la colonna di partenza del Cavallo!)
6 Cg5, h6?;         (questa è decisamente una mossa debole, evidenziata nel diagramma)

Posizione dopo 6 ..., h6?   Posizione dopo la mossa 6 ..., h7-h6


Sembra che il Cavallo bianco debba tornarsene mestamente indietro, ma il Maestro si distingue dal Principiante proprio per il fatto di saper inventare mosse fantasiose e sorprendenti...

7 Ce6!, f:e6??;   (bisognava giocare 7 ..., Db6)
8 Ag6#.               (uno scacco matto classico!)
1-0


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Autore: Andreas Vogt ® 1998