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Il mediogioco - La strategia nel mediogioco - Case forti e case deboli


Una casa della scacchiera viene definita forte se rispetta le seguenti tre condizioni:
  1. È al riparo dall'attacco dei Pedoni avversari;
  2. È vicina alle linee avversarie;
  3. Deve essere possibile controllarla con qualche proprio pezzo, al fine eventualmente di usarla come avamposto nel campo nemico.
Una casa invece viene definita debole se è forte per l'avversario.

Buona parte della strategia scacchistica si basa sui metodi per creare e sfruttare case forti nel campo avversario e sui sistemi per difendere le case deboli dalle intrusioni nemiche.
Osserviamo il seguente diagramma:

Diagramma n.1

Esempio di case forti e case deboli  Il Bianco conquista un avamposto...


Ad un'attenta osservazione si nota facilmente che il Bianco ha una casa forte nello schieramento avversario, ovvero la casa c5. Il Nero al contrario non ha case deboli del Bianco da sfruttare, quindi deve immancabilmente subire l'iniziativa dell'avversario:

1 T:e8 (il cambio pone il Cavallo nero in una pessima posizione), C:e8; 2 Cb4, Rb7; 3 Cd3! (preparandosi a sfruttare la casa debole del Nero), Ce7 (Cc7; 4 Ce5!); 4 Cc5+, Ra7; 5 Cb:a6, Cd6; 6 b3! (±=)

Il Bianco ha guadagnato un importante Pedone e mantiene l'iniziativa. Da notare come il tentativo di intrusione del Cavallo nero sia stato bloccato dalla spinta Pb2-b3. In altre parole il Nero non ha potuto sfruttare la casa c4 perché non è debole per il Bianco. Indice


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Autore: Andreas Vogt ® 1998